Lago Vannino 2.177 m - Lago Srùer 2.330 m
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24.07 |
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Lago Vannino 2.177 m - Lago Srùer 2.330 m
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Partiamo da Varese alle ore 6:00 in direzione della Val Formazza. Prima delle ore 8:00 siamo a Valdo (1.274m) e con la seggiovia del Sagersboden ci portiamo a 1.702 m da dove parte la nostra escursione. La traccia che Marino ha preparato, prevede la salita al Lago del Vannino (2.177m), virata a sinistra a toccare il lago del Busin (2.398m), salita al Lago Srùer (2.330m) e ritorno al Vannino passando per il Rifugio Margaroli (2.194m) . Il rifugio di proprietà della sezione S.E.O. del CAI Domodossola ha una capacità di 50 posti letto ed è meta di escursionisti ed alpinisti che lo usano come base per le scalate alla Punta d'Arbola (3.235m), alla Punta del Sabbione (3.182m) e alla Punta del Ghiacciao di Ban (2.975m). Percorriamo l’ampia strada che salendo ci porta all’Alpe della Balma (2.000m) da dove inizia la Valle del Vannino. Siamo fuori dal bosco e la vegetazione adesso lascia spazio ad ontani e rododendri. Il silenzio è rotto soltanto dalle acque del vallone del Vannino che scorre dolcemente attraversando un ampio prato verde. Proseguendo sul sentiero abbastanza pianeggiante, la valle, che si apre sempre di più, ci appare in tutta la sua bellezza: i prati sono ricoperti di svariati fiori alpini , alte pareti di granito la incorniciano a Nord e a Sud e davanti a noi, come un faro a guidare il nostro cammino, la maestosa figura della Punta d’Arbola (3.235m): bellissima montagna che si specchia nelle acque del Lago del Sabbione (2.463m). Il sentiero, circondato da imponenti falesie, meta di numerosi arrampicatori, pian piano inizia a salire ed in breve scorgiamo la diga ed il rifugio Margaroli. Ci portiamo sulla diga per studiare il percorso e purtroppo il sentiero che dovremmo percorrere per raggiungere il Lago di Busin è ancora innevato. Il primo tratto è pericoloso e si rischia di scivolare nel lago. Decidiamo di tralasciare il Lago del Busin e di dirigerci al lago di Srùer (2.330m). Saliamo al Rifugio Margaroli ed imbocchiamo il sentiero che con una ripida salita dovrebbe portarci al Lago Srùer. Man mano che saliamo la vista sulla valle sottostante è molto bella e le acque del Vannino da quassù assumono una bellissima tonalità di verde. Il sole di questa mite giornata di luglio si fa sentire, ma ben presto siamo in cima. Il lago Srùer è davanti a noi e nelle sue gelide acque ancora galleggia qualche blocco di ghiaccio. Il paesaggio è incantevole: il Passo ed i Corni del Nefelgiu (2.951m), la Punta del Ghiacciaio del Ban (2.975m), la Punta Lebendun (.2935m), il Passo e la Torre del Vannino (2.840m), la Punta d’Arbola (3.235m), la Cima di Cust (3.045m) e la Punta della Scatta (2.720m), incastonano la Valle ed il Lago del Vannino. Quale posto migliore per fermarsi a mangiare. Riprendiamo il cammino dopo una lunga sosta, e ripercorrendo il sentiero, raggiungiamo senza difficoltà la seggiovia del Sagersboden che ci riporta alla macchina. Decidiamo di salire a Riale a vedere le cascate del Toce e il Lago di Morasco (1.815m). Quassù i prati sono ricoperti di gigli di monte e di orchidee. Ci fermiamo e dopo qualche foto ci rimettiamo in macchina per fare ritorno a Varese. |
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